I tavoli tematici
Uno spazio e un'opportunità di incontro
Italia ti voglio bene vuole essere uno spazio e un'opportunità di incontro, confronto e proposta per i soggetti che a vario titolo e in diversi ambiti si sentono portatori di queste tematiche ma soprattutto che si pongono l'obiettivo di valorizzare le buone pratiche del territorio, metterle a sistema evidenziandone i benefici e le ricadute per l'intera società.
Per questo motivo il primo passo sarà quello di costituire una comunità di scambio dove raccogliere i contributi di personalità, che in maniera multisettoriale e multidisciplinare, permettano di arricchire e mettere a punto le proposte operative volte a stimolare la crescita del capitale sociale e a valorizzare e ampliare la comunità di quanti si prendono cura attivamente dei beni comuni del nostro paese. Uno spazio dove confrontarsi sulle criticità della nostra società per ragionare poi sulle strategie e modalità di diffusione di una nuova cultura di comunità.
Alcuni primi spunti di lavoro
La creazione di un percorso che permetta di evidenziare le ricadute economiche sul sistema paese dovute alla diffusione e valorizzazione di dinamiche di fiducia e reciprocità organizzata e di pratiche di gestione dei beni comuni anche attraverso una piena diffusione dei principi del BES.
Valutare la possibilità di progettare dei sistemi di sostegno e supporto anche economico delle attività dei singoli o di gruppi organizzati di cittadini che si impegnano per il bene comune attraverso forme di defiscalizzazione che non fungano da incentivo ma da “riconoscimento” anche per il risparmio economico derivante per l’intera collettività.
Il rilancio del Servizio Civile Volontario Universalistico, che ne ampli la funzione, orientandola maggiormente alla tutela e gestione partecipata dei beni comuni, allargandone l’accesso ad una pluralità di fasce d’età o immaginando forme specifiche per alcune categorie, come gli studenti.
L’avvio di un percorso che porti alla trasformazione dei luoghi dell’istruzione (dalle scuole primarie all’università) del territorio nazionale in civic center del territorio, luoghi privilegiati di diffusione di questa nuova visione di cittadinanza che sviluppino un protagonismo degli istituti scolastici nella cura e tutela dei beni comuni del territorio.
L’attivazione di un lavoro con gli Enti Locali che porti all’istituzione di un assessorato per la cittadinanza attiva e la sussidiarietà con l’obiettivo di arrivare ad una chiara identificazione, per ogni territorio, dei referenti per la cittadinanza attiva a cui rivolgersi per progetti di cura partecipata di beni comuni e con il compito di valorizzare le buone pratiche in questi ambiti.
La riflessione sul tema della responsabilità sociale ed ambientale delle imprese che porti a consolidare e sviluppare i rapporti virtuosi tra imprese e territori, ideando strumenti normativi e cabine di regia dedicate a livello locale e nazionale.